Descrizione
Dott.ssa Giovanna Campolo
nata a Reggio Calabria il 22/01/1951
Con proprio Decreto Sindacale n. 10 del 26.04.2018 (con prot. 67867 di pari data), il Sindaco ha nominato la Dott.ssa Campolo Giovanna M. (nata il 22/01/1951), quale Garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del Comune di Reggio Calabria.
Il Garante è stato istituito dal Consiglio Comunale, con la Deliberazione n. 97 del 29.12.2016, che ne ha approvato il relativo regolamento.
email per contatti: garanteinfanzia@reggiocal.it
P.E.C.: garanteinfanzia@pec.reggiocal.it
Listituzione dellAutorità Garante per linfanzia e ladolescenza - avvenuta ad opera della legge n. 112 del 12 luglio 2011 che la descrive quale figura specificatamente deputata ad operare per assicurare la piena attuazione e la tutela dei diritti e degli interessi di bambini e adolescenti - costituisce per la Repubblica italiana un sicuro progresso, e il fatto che nel novembre 2011 sia stato per la prima volta nominato il Garante nazionale dà concretezza alla scelta del nostro Stato di dotarsi, finalmente, di quello che è considerato, a livello internazionale, uno degli strumenti più importanti per la protezione dei diritti e degli interessi delle persone di minore età. Peraltro, con questa legge si è anche dato nuovo smalto a quanto sancito, già nel 1947, nella Carta Costituzionale la quale, al secondo comma dell'art. 31, stabilisce che la Repubblica "protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo".
Con questa legge dunque l'Italia - che pur negli anni ha dimostrato di essere uno Stato sollecito e sensibile alle problematiche minorili istituendo numerosi organismi dotati di specifiche competenze in materia è andata a colmare una lacuna legislativa che solo parzialmente un nutrito gruppo di Regioni] aveva coperto, nei limiti delle loro competenze, istituendo delle figure preposte a tutelare i diritti dell'infanzia a livello locale e che la legge ha giustamente valorizzato istituendo la Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza composta dai garanti regionali per l'infanzia e presieduta dalla stessa Autorità al fine di collaborare e promuovere l'adozione di linee d'azione comuni per un costante scambio di dati e di informazioni ponendosi come uno snodo essenziale tra i territori regionali italiani che presentano una variegata realtà di normative.
La legge ha anche affidato alla nuova Autorità di garanzia il compito di difendere i diritti dei minori ad ampio raggio intervenendo sui grandi temi dell'infanzia e dell'adolescenza con uno sguardo particolarmente attento ai minori provenienti da contesti difficili e quindi più vulnerabili come, per esempio, quelli tutt ora istituzionalizzati.
I compiti attribuiti allAutorità garante si articolano soprattutto in funzioni promozionali, culturali e formative e quindi di sensibilizzazione e diffusione della conoscenza dei diritti di bambini e adolescenti, ma anche in quelle dirette a rendere effettivo lesercizio dei diritti riconosciuti a tutti i livelli ai minorenni, pur non essendo una figura investita della tutela giurisdizionale che, correttamente, resta di competenza dellautorità giudiziaria. La sua funzione non corrisponde quindi a quel complesso di istituti classici della difesa dei diritti, ma entra piuttosto nel merito di una sua difesa extragiudiziale, la quale si muove attraverso strumenti di mediazione, di riformulazione di interessi o diritti individuali o diffusi che attengono alla qualità della vita dei cittadini.
E per tali motivi che sulla spinta promozionale del Garante per i diritti dellinfanzia e delladolescenza della Regione Calabria il Dott. Marziale, gia da alcuni anni operativo con successo nel nostro territorio, congiuntamente con il Sindaco e lAmministrazione comunale ha operato per listituzione della figura su territorio comunale, nella figura della dott.ssa Giovanna Campolo.
Questultima,già allavvio del mandato, ha ritenuto assumere come compito prioritario lincontro con le istituzioni giudiziarie ,sociali e scolastiche per la diffusione della cultura della tutela dei diritti dei minori. Inoltre, ha già avviato contatti con le strutture associative territoriali deputate alla tutela dei minori in famiglie svantaggiate, emarginate. Il Garante comunale intende, inoltre, operare realizzando progetti per minori dietro le sbarre e minori con genitori detenuti.