Piano di Zona per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali 2021-2023

Ambito Territoriale - Città di Reggio Calabria

Data:

Venerdì, 08 Luglio 2022

Descrizione

ATTO DI PROGRAMMAZIONE ai sensi della D.G.R. n. 171 del 03.05.2021 Riorganizzazione dell'assetto istituzionale del sistema integrato degli interventi in materia di servizi e politiche sociali. Legge 8 novembre 2000, n. 328 e Legge Regionale 26 novembre 2003, n. 23 e s.m.i. D.G.R. n. 503/2019 indirizzi programmatici.

In attuazione alla legge nazionale n. 328/2000 la Calabria ha approvato il Piano Regionale delle Politiche Sociali 2020 - 2022, il documento di programmazione che definisce obiettivi, procedure, tempi e modalità per la costruzione del sistema regionale di interventi e servizi sociali del prossimo triennio, nel rispetto dei principi e delle regole definite dalla legge regionale n.23 del 2003 e dal suo regolamento di attuazione.
Rispetto a questo i comuni calabresi sono stati chiamati ad approvare i rispettivi Piani Sociali di Zona, ossia gli strumenti della programmazione locale dei servizi, nei quali saranno indicati gli obiettivi specifici di consolidamento e di sviluppo del sistema locale di welfare

La riforma dei servizi sociali avviata nel nostro Paese con l’approvazione della sopracitata legge quadro 328 del 2000 tende a costruire un sistema di welfare a responsabilità condivise nel quale, nel rispetto delle competenze e dei ruoli attribuiti, ciascun attore sociale - pubblico o privato che sia – è chiamato ad esprimere il proprio diritto/dovere di partecipazione, al fine di contribuire alla crescita del sistema dei servizi e alla tutela dei diritti sociali delle persone, con particolare riferimento a quelle che si trovano in condizione di disagio e di fragilità.

Rispetto a queste linee guida il Comune di Reggio Calabria, con Delib. di Giunta Comunale n. 114 del 28-05-2021,  ha definito il suo primo Piano Sociale di Zona.

Un evento storico per la città ed il suo territorio racchiuso in un unico ambito. Per farlo, la linea scelta è stata quella della condivisione. L’ente infatti ha aperto le porte al contributo fondamentale di chi giornalmente affronta i tanti disagi sociali: terzo settore, sindacati, Asp, cooperative, associazioni, famiglie etc.

 

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Ultimo aggiornamento

08/07/2022

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