Descrizione
Domenica 29 Novembre 2015 la Villa Comunale di Reggio Calabria ospiterà BioDomenica, lappuntamento annuale organizzato da AIAB Calabria con la collaborazione del comune di Reggio Calabria. Dallalba al tramonto i produttori biologici della Calabria promuoveranno le eccellenze bio della nostra Regione, nella splendida location reggina, sempre più al centro dellattenzione dellamministrazione comunale per una adeguata valorizzazione e fruizione di quello che potremmo definire uno dei più bei giardini pubblici della Calabria. Levento sarà inoltre arricchito con laboratori didattici per bambini e con stand informativi sulla conoscenza diretta dei prodotti biologici certificati.
Per AIAB, (Associazione Italiana per lAgricoltura Biologica) la Biodomenica è un appuntamentostorico dedicato ai prodotti coltivati con i metodi dellagricoltura biologica. Unoccasione importante dincontro tra produttori, cittadini, associazioni, istituzioni, consumatori e coloro che hanno contribuito in tutti questi anni a rendere lagricoltura biologica una realtà in crescita e in controtendenza rispetto alla crisi dei consumi alimentari, capace di attrarre ogni anno sempre più persone verso alimenti più sicuri, di qualità, locali e sostenibili.
Questanno il tema della Biodomenica sarà, infatti, la biodiversità, per ricordare ancora una volta quanto questa sia la chiave per la sicurezza alimentare e quanto il bio influisca sulla sua preservazione, e la legalità. Secondo una ricerca dellUniversità di Oxford, pubblicata sul Journal of AppliedEcology, le aziende biologiche aumentano infatti la ricchezza di piante, insetti e altri animali in media del 34%. Dati che convergono con quelli dellIspra, secondo il quale nei terreni biologici, è possibile rilevare un numero doppio di specie vegetali rispetto a quelli convenzionali, fino al 50% in più di ragni, il 60% in più di uccelli e il 75% in più di pipistrelli.
Sappiamo ormai che il biologico segna un aumento a due cifre da diversi anni. Questo significa che il comportamento dei consumatori può avere un ruolo decisivo nella tutela dellambiente e nel preservare la biodiversità: chi acquista prodotti che derivano dallagricoltura biologica contribuisce a contrastare la perdita di biodiversità nelle campagne a beneficio dellambiente e del paesaggio naturale.
Altro tema fondamentale per lagricoltura biologica è quello della legalità. I lavoratori stranieri costituiscono, infatti, almeno il 20% della manodopera impiegata, secondo lINEA e il settore del biologico può costituire di sviluppo sociale e occupazionale, soprattutto per il sistema di controllo e certificazione che lo caratterizza. Lagricoltura italiana si sta popolando sempre più di lavoratori dorigine straniera. Immigrati di varie nazionalità sono impiegati nelle mansioni e nei settori più disparati, soprattutto in arboricoltura e in orticoltura, ma anche negli allevamenti e nel taglio dei boschi. È ragionevole pensare che essi costituiscano quasi il 20% della manodopera agricola rilevabile statisticamente, con unalta percentuale di stagionali diminuita fino al 2005 e poi risalita (INEA, 2012). Si tratta di una concentrazione significativa, visto che gli stranieri presenti in Italia costituiscono circa il 7% della popolazione totale. Alcuni fanno parte più o meno stabilmente delle imprese agricole, fino a diventare imprenditori; altri spariscono nel nulla. Oggetto di sfruttamento e di razzismo, quando si ribellano rischiano di essere identificati e, se privi di documenti validi, espulsi. La loro presenza è per lo più invisibile, diventando di dominio pubblico solo in occasioni di emergenza sociale, come la rivolta di Rosarno del gennaio 2010. Come tutta lagricoltura anche le aziende che praticano il metodo di agricoltura biologica si giovano della collaborazione di lavoratori stranieri.