Descrizione
In ottemperanza alle disposizioni della legge n. 219 del 22 dicembre 2017, sull'interruzione delle terapie e le Disposizioni Anticipate di Trattamento - DAT (il cosiddetto "testamento biologico" ) il Comune di Reggio Calabria nell'ottica della diffusione dell'informazione sul testamento biologico e del ruolo fondamentale che spetta agli Enti locali e in particolare agli uffici comunali di stato civile, informa che è proprio presso questi ultimi che il cittadino può consegnare e registrare le proprie DAT.
La D.A.T. esprime la volontà di una persona di ricevere o meno terapie sanitarie nel caso in cui non sia più in grado di prendere decisioni o non le possa comunicare chiaramente per una sopravvenuta incapacità.
Tali disposizioni possono essere redatte:
1. In forma di atto pubblico a dire davanti ad un notaio (2699 del c.c.).
2. In forma di scrittura privata autenticata , l’autenticazione è fatta dal notaio (art. 2703 del c.c.). Anche qui valgono le stesse osservazioni espresse al punto precedente. In più, l’incaricato del sindaco non è abilitato ad autenticare firme su scritture private, ma su istanze o dichiarazioni sostitutive dirette non a organi della P.A. o gestori di pubblici servizi o a detti organi ai fini della riscossione di benefici economici. Solo se il legislatore avesse previsto espressamente la competenza del funzionario incaricato dal sindaco, allora detta scrittura privata sarebbe stata autenticata dal funzionario comunale, come è avvenuto, ad esempio, per la vendita di autoveicoli e rimorchi con la legge Bersani del 2006.
3. In forma di scrittura privata consegnata personalmente dal disponente presso l'ufficio dello stato civile del comune di residenza del disponente medesimo del disponente medesimo. Si prevede, quindi, che la disposizione non sia autenticata, ma sia consegnata personalmente all’Ufficio dello stato civile.
La Banca dati nazionale delle DAT
La Legge di bilancio del 2018 ai commi 418 e 419 dell’articolo 1 ha previsto e finanziato l’istituzione presso il Ministero della salute di una Banca dati destinata alla registrazione delle diposizioni anticipate attraverso le quali ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, in previsione di un'eventuale futura incapacità di autodeterminarsi, può esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari.
Il Decreto n. 168 del 10 dicembre 2019, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 13 del 17 gennaio 2020, disciplina le modalità di registrazione delle DAT nella Banca dati nazionale.
La banca dati Dat ha la funzione di:
• raccogliere copia delle disposizioni anticipate di trattamento
• garantirne il tempestivo aggiornamento in caso di rinnovo, modifica o revoca
• assicurare la piena accessibilità delle Dat sia da parte del medico che ha in cura il paziente, in situazioni di incapacità di autodeterminarsi, sia da parte del disponente che del fiduciario eventualmente da lui nominato.
Modalità di consultazione delle Dat registrate nella banca dati nazionale
Possono accedere ai servizi di consultazione delle DAT registrate alla Banca dati nazionale delle DAT, attraverso autenticazione SPID O CNS, il disponente e il fiduciario eventualmente da lui nominato nonché il medico che ha in cura il disponente in situazioni di incapacità di autodeterminarsi ed è chiamato ad effettuare accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche o eseguire trattamenti sanitari sul disponente.
Per le DAT raccolte a partire dal 1 febbraio 2020 deve essere acquisito il consenso del disponente per la trasmissione di copia della DAT alla Banca dati nazionale delle DAT (ovvero indicare dove esse siano reperibili). Il disponente può anche esprimere il consenso per ricevere una notifica via email dell’avvenuta registrazione delle proprie DAT nella Banca dati nazionale.
Come indicato nell’Informativa della Banca dati DAT è comunque diritto dei disponenti richiedere eventualmente la cancellazione di copia della DAT trasmessa. Possono accedere ai servizi di consultazione delle DAT registrate alla Banca dati nazionale, attraverso autenticazione SPID o CNS, il disponente e il fiduciario eventualmente da lui nominato nonché il medico che ha in cura il disponente in situazioni di incapacità di autodeterminarsi ed è chiamato ad effettuare accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche o eseguire trattamenti sanitari sul disponente.
Come fare
Il cittadino che voglia depositare la propria Dat deve:
1. redigere la Dat debitamente sottoscritta dal Disponente e dai Fiduciari per accettazione, se nominati dal Disponente;
2. presentarsi all'ufficio di stato civile, con un valido documento di identità;
3. consegnare all'ufficio di stato civile l'originale della Dat. Alla disposizione dovrà essere allegata una copia fotostatica di un valido documento di identità del Disponente e copia della tessera sanitaria, e, se nominati dal Disponente, del Fiduciario o Fiduciari. Non è possibile presentare la Disposizione in busta chiusa.
4. L’impiegato ricevente provvede a registrare la documentazione ricevuta e a trasmetterla alla Banca dati nazionale delle Dat presso il Ministero della Salute. Al Disponente e agli eventuali Fiduciari vengono rilasciate ricevute dell’avvenuto deposito della Dat.
Tempi e scadenze
Non sono previste scadenze per la presentazione delle DAT
Quanto costa
Nessun costo
I cittadini iscritti al registro potranno in qualunque momento chiedere la cancellazione o la modifica delle proprie dichiarazioni.
Il cittadino potrà richiedere un appuntamento finalizzato al deposito della propria dichiarazione anticipata di trattamento, al Responsabile del procedimento: Istruttore Amministrativo - Patrizia Malara al seguente recapito telefonico : 0965/3622455 ovvero all’indirizzo di posta elettronica protocollo@pec.reggiocal.it; malara.p@comune.reggio-calabria.it
Allegati:
1) istanza ai fini dell’iscrizione nel registro delle dichiarazioni anticipate di Trattamento (Mod. 1)
2) modulo di disposizioni anticipate di trattamento (Mod. 2)
(pubbl. il 14.11.2025)